Silvia Bellantoni trae ispirazione dalle lunghe notti estive del Nord Europa e ci fornisce una trasposizione intimistica che, in modo magnetico, proietta immediatamente l'osservatore nei cieli infiniti tipici della Svezia.
La realtà e i vari aspetti della natura si ergono come spunti di riflessione che trovano un’eco profonda nella sensibilità della pittrice.
Si intercettano penetranti vibrazioni spirituali che pervadono lo spazio pittorico, innalzando con uno slancio di poetica tensione le percezioni emozionali dell'anima creatrice.
Incuriosisce inoltre la cromia utilizzata, capace di infondere,
persino in un passante distratto, un senso di pace e tranquillità.
Questi blu, resi espliciti e pastosi dall'uso dell'acrilico materico, si fanno vettore di percezioni brillanti e anche il tatto contribuisce a rendere unica e solitaria l'esperienza immersiva che l'artista ci offre.
L’ elaborazione dei dati della natura ci porterebbe ad accostare lo stile pittorico alla corrente impressionista, ma l'uso di questi colori frizzanti sposta l’analisi dell’opera in questione, verso l’ espressionismo astratto.
Risulta particolarmente importante lo sfondo che si manifesta in un tono brillante e sembra che trasmetta freschezza predisponendo lo spettatore estasiato ad un dialogo con la natura.
a cura di Katia Catalano
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