È repentino il passo
come uno spostamento d’arie,
pare scoccato il momento,
c'è spaesamento di turbe folle
corrono agitate leste,
leste mai meste sfilano variopinte entità,
il tempo attendono per andare,
nel mentre assaltano negozi,
un ritmo questo eterno pare,
occhi che vagano
fremono e l'inganno tentano,
è scintillio,
luci che sfolgorano,
un abbaglio,
attirano con brulichio,
ma
l’ora è tarda,
bimbi in lamenti
stridono,
non più quieti siedono,
fremono,
ma da molto lo desideravano,
questa agiata molteplicità
tra molteplici movimenti
resta soddisfatta forse?

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